siamo copywriter e social media manager, ma anche...
due teste di m. quando si tratta di bere caffè
Prima di raccontarti chi siamo, mettiamo la moca sul fuoco.
Per noi il caffè non è solo una bevanda capace di risvegliarci dai mondi onirici. È un momento di scambio prezioso, per questo ti abbiamo invitato. Non senti la moca?
Mentre il caffè sale ti raccontiamo qualcosa su di noi.



from Veneto
“potere degli unicorni, vieni a me 🦄”
Immaginate di confinare dentro un jukebox degli anni ’80 l’energia di una stella cometa. Ciò che otterrete avrà le sembianze di Gioia Pellattiero, voce, o meglio, altoparlante di Teste di Morosi.
Laureata in Lingue e Culture per l’Editoria nutre, da sempre, una passione per le parole. Non ama solo parlare, conoscere, interagire. Le parole che Gioia rimescola in naming, testi per il web e storytelling vengono dai numerosi libri che legge. Ogni anno ne conta sempre più, che siano romanzi o testimonianze che hanno fatto la storia.
La femminista che è in lei la rende inclusiva ed empatica. Caratteristiche che si sposano bene con una professionista di livello quando si tratta di aumentare i decibel della comunicazione.
Come gli unicorni possiede un potere puro, insito nel suo stesso nome. Da vera potteriana difende la casata dei Serpeverde con orgoglio, pronta a battersi per chi ha deciso di far parte della famiglia TDM.
from Sicily
"la chimica delle molecole è diversa da quella delle parole🧪?"
No, secondo Marco Domenico Trovato. Basta prendere le sue iniziali (MDT) e specchiarle per ottenere l’acronimo di Teste di Morosi (TDM).
Dopo una Laurea in Chimica Industriale, un Erasmus e un Master in Sistemi di Gestione Aziendale, Marco decide di non valorizzare i propri studi e opta per la Chimica delle parole. Per quattro anni vive un dualismo scientifico-letterario che lo porta a frequentare il Corso di Scrittura Creativa del Teatro di Verona. Lì conosce la sua Gioia più grande.
La Chimica Fisica Quantistica è un lontano ricordo. Marco dà sfogo alla propria creatività, combina le parole come le molecole. Le dosa, le misura, le assembla, le fa reagire per produrre testi diversi, che mirano a distinguersi.
Nutre una strana simpatia per le statistiche, mastica libri e fumetti senza sosta, attività paranormale che affianca alla stesura di un romanzo. Nondimeno nutre una passione sconfinata per il naming e lo storytelling, scala le vette della comunicazione con idee fresche e visionarie a cui abbina analisi puntuali dei clienti.
Approfondisce i grandi classici con ardore e, da buon potteriano, si rivede nei Corvonero. Casata che, Hermione permettendo, si distingue per arguzia e saggezza.


perché "teste di morosi" ?
Cercavamo un nome che potesse richiamare, in modo forte, le origini siciliane di Marco e quelle venete di Gioia. La sfida era solleticare la curiosità. Evocare il lavoro di due persone non indifferenti l’uno all’altra.
Poi lo sguardo si è posato sulle teste di moro che occupano il comodino di casa. In quel momento la lampadina si è accesa. È bastato aggiungere un “si” per trovare qualcosa che ci identificasse. Una banale particella pronominale o, all’occorrenza, un avverbio di affermazione.
Grazie a un “si”, abbiamo unito la tradizione siciliana a “morosi”, tipico sostantivo del Nord con cui si indicano gli innamorati. “Bastava un si”, ci siamo detti scherzando. Consapevoli di come una variante così piccola abbia richiesto parecchi caffè.